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| | [elezioni settembre]Programma di partito. | |
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Autore | Messaggio |
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Samuele82 Militante Supremo
Numero di messaggi : 1381 Età : 41 Località : RR: Piacenza Data d'iscrizione : 22.09.09
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Lun 29 Ago 2011 - 10:52 | |
| - Astolfo ha scritto:
- Faccio qui una proposta che mi sembra assolutamente nuova e che mi sembra in linea con la popolarità del partito: probabilmente è tardi per questa tornata elettorale, la cosa dovrebbe essere organizzata bene e avrebbe conseguenze che modificherebbero tutte le modalità di candidatura, ma intanto ...
La proposta è - in brevissimo - che tutti gli eletti PPM in ducale a parte il capolista (per assicurare continuità) si impegnano a dimettersi 15 giorni prima della fine del mandato. Automaticamente la carica passerebbe al primo non eletto PPM.
In questo modo potremmo sfornare un gruppo di nuovi 'politicanti' che abbiano già avuto un certo battesimo del fuoco. Inoltre di fronte alla maggiore possibilità di poter entrare nella stanza dei bottoni, sia pur per breve tempo, potrebbe portare ad un maggiore motivazione alla partecipazione alla vita del partito e del ducato.
Naturalmente occorrerebbe di rivedere - al rialzo - gli importi legati alle candidature visto che facilmente diventerebbero effettive le cariche fino alla 5 posizione almeno, se non alla settima. Sì, proposta OK, niente da dire Anche la proposta della prefettura mi piaceva L'idea di Trux mi piace perché permetterebbe di fare un minimo di ordine sulle proposte presentate in consiglio, ma credo che bisognerebbe anche aggiungere una postilla: magari c'è la discussione in corso su una certa proposta, succede un contrattempo, la discussione magari slitta e va su quel contrattempo e trascorrono i termini previsti per la prima proposta. Secondo me bisognerebbe aggiungere una nota che vada in questa direzione, che fermi il "tempo di prescrizione" in caso di contrattempi e che la discussione si possa riprendere dal punto in cui è stata sospesa. Neanche io sono un modello in quanto a spiegazioni... | |
| | | pusu92 Militante Supremo
Numero di messaggi : 5869 Età : 32 Data d'iscrizione : 09.05.10
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Lun 29 Ago 2011 - 11:00 | |
| veramente in consiglio c'è già un topic per comunicare le proposte e li il duca decide se aprirle oppure no, basandosi su quali discussioni sono aperte. | |
| | | Samuele82 Militante Supremo
Numero di messaggi : 1381 Età : 41 Località : RR: Piacenza Data d'iscrizione : 22.09.09
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Lun 29 Ago 2011 - 14:03 | |
| Sì vero, però si introducono i tempi di discussione | |
| | | pusu92 Militante Supremo
Numero di messaggi : 5869 Età : 32 Data d'iscrizione : 09.05.10
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Lun 29 Ago 2011 - 15:19 | |
| beh ci sono discussioni che richiedono molto tempo come ad esempio, metti caso si vuole aggiornare tutto il codice legislativo...di certo non ci mettiamo solo 7 giorni ma più tempo. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Lun 29 Ago 2011 - 18:05 | |
| Beh, con una certa flessibilità è una buona idea... butto giù una versione semidefinitiva: (Le rifiniture le metterò alla pubblicazione) - Citazione :
- PROGRAMMA DEL PARTITO POPOLARE MILANESE
ECONOMIA Miniere, Istituto della Tredicesima: Come voi tutti saprete, le miniere sono la prima fonte di guadagno del Ducato, tuttavia sono spesso disertate dai milanesi perchè considerate lavori alienanti, pericolosi e anche infruttuosi. Spesso sono state organizzate iniziative per incentivare la popolazione al lavoro in miniera, ma dopo un periodo di attenzione in cui sono risultati utili, sono stati dimenticati. Ebbene, noi vorremmo proporre qualcosa di diverso dal solito concorso, ovviando ad uno dei motivi che trattiene dall'andare in miniera: la sconvenienza economica. Nostro proposito è premiare i minatori più affezionati con mezzo stipendio in più ogni cinque giornate di lavoro. Il pagamento avverrebbe tramite la collaborazione dei municipi, che venderebbero carne ai minatori aventi diritto a 8.00 ducati in meno rispetto al prezzo di mercato. Ovviamente il ducato ripagherebbe i municipi della carne venduta sottocosto.
Commercio, Creazione dei Convogli Milanesi: L'altro nodo economico fondamentale sta nei commerci, per alleggerire i mercati del sovrappiù di beni che li affliggono. E' nostra intenzione costruire un sistema di commercio ad egida ducale basato su un sistema di diligenze protette che si dirigeranno verso i margini del mondo conosciuto per vendere le nostre prelibatezze e i nostri capolavori d'artigianato. I Convogli, nelle nostre intenzioni, sarebbero tre, con queste destinazioni: 1) Verso Genova e la Provenza o verso la Savoia e la Svizzera. 2) Verso Firenze, Siena e gli Abruzzi. 3) Verso Venezia, i regni austriaci e lo Sring. Questi Convogli sarebbero composti da soldati e da un mercante per città del Ducato, al fine di vendere i prodotti tipici di ogni perla di Milano (ad esempio il mercante pavese venderebbe il pesce), ma anche ogni bene commerciabile. I viaggi risulterebbero lunghi anche mesi, però il risultato sarebbe il sollievo dei mercati e introiti nelle casse ducali e municipali, oltre ad un vantaggio in contatti diplomatici con i paesi attraversati.
DIPLOMAZIA Corpo Diplomatico, Ricerca di Nuovi Ambasciatori: Per supportare l'azione dei Convogli Commerciali, vorremmo intensificare i contatti con i paesi italici e dello Sring, allargando la rete di intesa economica a tutti i paesi più vicini. Per fare ciò vorremmo incentivare l' arruolamento di nuovi ambasciatori.
Funzionamento della Cancelleria, Istituzione del Senato Diplomatico: Su modello del Senato Accademico dell'Università di Milano, vorremmo istituire anche un Senato Diplomatico per la Cancelleria ducale. E' nostra intenzione infatti fare in modo che la Cancelleria acquisti indipendenza e rapidità nel rispondere alle esigenze diplomatiche che ci legano al mondo intero, riservandosi le capacità di valutare i contatti stranieri grazie alla grande esperienza dei suoi funzionari. Ovviamente, non bisognerà svincolare del tutto la Cancelleria dal Consiglio Ducale eletto dal popolo, pertanto vorremmo strutturare l'Istituto del Senato Diplomatico così: mentre il Duca e il Consiglio Ducale continueranno ad occuparsi della parte riguardante gli Stati Italici, ovvero i nostri vicini, valutando con attenzione le proposte che verranno rivolte loro tramite i nostri diplomatici, il Senato Diplomatico delibererebbe sulle questioni portate alla sua attenzione dagli ambasciatori che curano i contatti con il resto del mondo, garantendo velocità e competenza e alleggerendo il Consiglio in fatto di consultazioni e discussioni. Il Senato Diplomatico delibererebbe inoltre sulle questioni organizzative interne, sulle assegnazioni degli ambasciatori e su tutto ciò che concerne la gestione effettiva della Cancelleria. Il Senato Diplomatico sarebbe strutturato così: -Gran Ciambellano, presiede l'organo, è nominato dal Duca. -I sei Consoli. -Due ambasciatori eletti da tutto il corpo diplomatico in elezioni semestrali. Per un totale di nove membri più -per le questioni meramente diplomatiche- l' intervento dell'ambasciatore che ha curato direttamente i contatti con la controparte, che svolge il ruolo di relatore e partecipa alla votazione come parte ben conoscitrice dei fatti. Un esempio: L'ambasciatore del Westmorland propone all'ambasciatore milanese un trattato di amicizia. Quest'ultimo lo rende noto al Ciambellano e prepara una relazione per il Senato Diplomatico. In assemblea quindi si ritrovano il Ciambellano, i sei consoli, i due ambasciatori eletti e il diplomatico che ha curato i contatti con il Westmorland. Totale votanti: dieci. In caso di parità il voto del Ciambellano vale doppio.
Genova, Ubbidiamo all'Imperatore: Nostro scopo sarà fare in modo che la questione genovese si possa risolvere per via diplomatica, con l' obiettivo di ristabilire la pace nella regione come indicato dall' Imperatore Raboude De Ligne.
RELIGIONE Chiesa, Lo Stato sopra tutto: Riproponiamo la modifica del Concordato in modo da garantire la sovranità assoluta del Popolo. Attualmente è limitata da una norma del Concordato che ammanetta il lavoro di consiglieri non aristotelici, considerandoli inferiori ai consiglieri aristotelici, infingardi e possibili traditori. La Chiesa, dunque, ha posto una seria ipoteca sulla effettiva indipendenza del Consiglio Ducale. Per questo vogliamo ristabilire una supremazia dello Stato attraverso queste modifiche riguardanti gli attestati di fede del Consigliere e vorremmo rinegoziare la presenza della Chiesa in Consiglio Ducale.
ARALDICA Tavolo di Trattative, Continuare è d'obbligo: Riguardo al tavolo di trattative con l'Araldica, è nostra intenzione incentivarvi la partecipazione e provare -con l'aiuto del nuovo Imperatore- a migliorare questo Istituto, facendo in modo che non sia più sordo alle richieste del Duca e dei Milanesi e che non si creda al vertice di una Torre di Babele. Se non ci sarà alcuna risposta alle richieste di Milano da parte dell'Araldica, è nostra intenzione proporre un atto forte di dissenso, ovvero la costituzione di una Regia Società Araldica Milanese, disconoscendo la precedente e valutando quali titoli araldici mantenere e quali no per i nobili milanesi. Ovviamente questa nuova compagine sarebbe diretta dal Duca in persona.
Carta della Nobiltà, i Diritti e i Doveri dei Nobili: Il Partito Popolare Milanese intende spingere per la creazione di una Carta della Nobiltà, che sancisca i diritti e i doveri dei Nobili Nati, quali: *Dovere a prestare servizio militare se chiamati dalla Patria. *Dovere a essere presenti e attivi in ambito municipale e Ducale per il Bene superiore. *Diritto a una giustizia clemente e compiacente qualora abbia commesso un reato a discapito di un plebeo; qualora la vittima sia un altro nobile si valuterà il grado di nobiltà dell'imputato e della vittima. A seconda di questo ci si regolerà al fine di permettere maggiori vantaggi al più nobile. *In caso di reato di Tradimento e Alto Tradimento la condanna a morte sarà obbligatoria. *Diritto che la propria parola, come testimone, conti di più di quella di un normale plebeo. Quindi, qualora le due testimonianze discordino su un punto, sarà accreditato come vero quello sostenuto dal nobile, a meno che il plebeo non provi la menzogna del Nato con certezza indissolubile. In tal caso il nobile sarà multato per falso in atto pubblico. *Diritto a richiedere una sfida in lizza tra il proprio rappresentante -un nobile non si dovrebbe mai sporcare le mani in volgari duelli- e un plebeo che non abbia trattato il nobile con deferenza in Piazza o in altri luoghi. Qualora il plebeo si rifiutasse di combattere, sarebbe multato. Qualora il plebeo vincesse la sfida, il nobile sarà legittimamente e pubblicamente umiliato per l'inettitudine.
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Riforme, Tempi di discussione: Ogni Consigliere ha diritto di proporre riforme al Consiglio Ducale. Per evitare confusione e soffermarci su discussioni vacue e insipienti è bene regolarizzare il modo di proporre le stesse. Intendiamo quindi proporre un regolamento secondo il quale, prima di aprire una discussione per una proposta di riforma, il Consigliere dovrà ottenere il permesso del Duca in persona (in modo che questi decida la priorità tra le varie proposte). Una volta ottenuta l' autorizzazione, si avranno da sette a dieci giorni -con flessibilità a seconda delle proposte, la discussione potrà essere allungata a discrezione del Duca-per discutere la proposta, dopodichè saranno concesse 36 ore per votare. Tra la fine della discussione e l'inizio della votazione il consigliere proponente ha sempre 36 ore di tempo per effettuare le ultime modifiche alla sua proposta e stilarne la versione definitiva. In questo modo potranno essere condotti a termine molti progetti di riforma a mandato, perfino cinque se si lavora sodo. Inoltre, se una proposta viene promossa da una maggioranza favorevole, diventa esecutiva; se viene bocciata, non potrà essere riproposta se non a discrezione del Duca. Per Milano Con Milano |
| | | TRuX Consigliere Ducale
Numero di messaggi : 1697 Età : 33 Data d'iscrizione : 26.12.08
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Lun 29 Ago 2011 - 19:39 | |
| Non è un riforma modificare il Codice legislativo. Se c'è un punto che non va bene si apre una proposta per discutere quel punto. Finito quel punto si passa al successivo e così via. E' impossibile gestirla in un topic. | |
| | | pusu92 Militante Supremo
Numero di messaggi : 5869 Età : 32 Data d'iscrizione : 09.05.10
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Lun 29 Ago 2011 - 21:11 | |
| - Citazione :
- Genova, Ubbidiamo all'Imperatore: Nostro scopo sarà fare in modo che la questione genovese si possa risolvere per via diplomatica, con l' obiettivo di ristabilire la pace nella regione come indicato dall' Imperatore Raboude De Ligne.
Da togliere e Skioppo vi dirà il perchè, sempre se si fa vedere in queste sale. Ultimamente è latitante xD. - Citazione :
- In questo modo potranno essere condotti a termine molti progetti di riforma a mandato, perfino cinque se si lavora sodo. Inoltre, se una proposta viene promossa da una maggioranza favorevole, diventa esecutiva; se viene bocciata, non potrà essere riproposta se non a discrezione del Duca.
Da togliere la parte evidenziata. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Mar 30 Ago 2011 - 9:37 | |
| Ok, tengo presente. Ditemi quando saremo ok come programma, che lo pubblico. |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Gio 1 Set 2011 - 12:17 | |
| Allora, come programma?? Lo pubblichiamo? |
| | | pusu92 Militante Supremo
Numero di messaggi : 5869 Età : 32 Data d'iscrizione : 09.05.10
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Gio 1 Set 2011 - 14:21 | |
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| | | TRuX Consigliere Ducale
Numero di messaggi : 1697 Età : 33 Data d'iscrizione : 26.12.08
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Gio 1 Set 2011 - 15:03 | |
| Sarebbe opportuno sbrigarsi | |
| | | pusu92 Militante Supremo
Numero di messaggi : 5869 Età : 32 Data d'iscrizione : 09.05.10
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Gio 1 Set 2011 - 15:09 | |
| prima dobbiamo completare, non abbiamo fretta perchè come sempre possiamo postarlo a 10 gg dalle elezioni. Noi non dobbiamo seguire gli altri partiti e postarlo subito. Ragioniamoci anche prendendoci tutto il tempo necessario fino a 10 giorni dalle elezioni | |
| | | pusu92 Militante Supremo
Numero di messaggi : 5869 Età : 32 Data d'iscrizione : 09.05.10
| Titolo: Re: [elezioni settembre]Programma di partito. Sab 3 Set 2011 - 20:41 | |
| Riassunto del programma: - Citazione :
- PROGRAMMA DEL PARTITO POPOLARE MILANESE
ECONOMIA Miniere, Istituto della Tredicesima: in fase di studio nell'apposito topic
Commercio, Creazione dei Convogli Milanesi: L'altro nodo economico fondamentale sta nei commerci, per alleggerire i mercati del sovrappiù di beni che li affliggono. E' nostra intenzione costruire un sistema di commercio ad egida ducale basato su un sistema di diligenze protette che si dirigeranno verso i margini del mondo conosciuto per vendere le nostre prelibatezze e i nostri capolavori d'artigianato. I Convogli, nelle nostre intenzioni, sarebbero tre, con queste destinazioni: 1) Verso Genova e la Provenza o verso la Savoia e la Svizzera. 2) Verso Firenze, Siena e gli Abruzzi. 3) Verso Venezia, i regni austriaci e lo Sring. Questi Convogli sarebbero composti da soldati e da un mercante per città del Ducato, al fine di vendere i prodotti tipici di ogni perla di Milano (ad esempio il mercante pavese venderebbe il pesce), ma anche ogni bene commerciabile. I viaggi risulterebbero lunghi anche mesi, però il risultato sarebbe il sollievo dei mercati e introiti nelle casse ducali e municipali, oltre ad un vantaggio in contatti diplomatici con i paesi attraversati.
DIPLOMAZIA Corpo Diplomatico, Ricerca di Nuovi Ambasciatori: Per supportare l'azione dei Convogli Commerciali, vorremmo intensificare i contatti con i paesi italici e dello Sring, allargando la rete di intesa economica a tutti i paesi più vicini. Per fare ciò vorremmo incentivare l' arruolamento di nuovi ambasciatori.
Funzionamento della Cancelleria, Istituzione del Senato Diplomatico: Su modello del Senato Accademico dell'Università di Milano, vorremmo istituire anche un Senato Diplomatico per la Cancelleria ducale. E' nostra intenzione infatti fare in modo che la Cancelleria acquisti indipendenza e rapidità nel rispondere alle esigenze diplomatiche che ci legano al mondo intero, riservandosi le capacità di valutare i contatti stranieri grazie alla grande esperienza dei suoi funzionari. Ovviamente, non bisognerà svincolare del tutto la Cancelleria dal Consiglio Ducale eletto dal popolo, pertanto vorremmo strutturare l'Istituto del Senato Diplomatico così: mentre il Duca e il Consiglio Ducale continueranno ad occuparsi della parte riguardante gli Stati Italici e il Sacro Romano Impero Germanico, ovvero i nostri vicini, valutando con attenzione le proposte che verranno rivolte loro tramite i nostri diplomatici, il Senato Diplomatico delibererebbe sulle questioni portate alla sua attenzione dagli ambasciatori che curano i contatti con il resto del mondo, garantendo velocità e competenza e alleggerendo il Consiglio in fatto di consultazioni e discussioni. Il Senato Diplomatico delibererebbe inoltre sulle questioni organizzative interne, sulle assegnazioni degli ambasciatori e su tutto ciò che concerne la gestione effettiva della Cancelleria. Il Senato Diplomatico sarebbe strutturato così: -Gran Ciambellano, presiede l'organo, è nominato dal Duca. -I sei Consoli. -Due ambasciatori eletti da tutto il corpo diplomatico in elezioni bimestrali, con la stessa scadenza del Gran Ciambellano. Per un totale di nove membri più -per le questioni meramente diplomatiche- l' intervento dell'ambasciatore che ha curato direttamente i contatti con la controparte, che svolge il ruolo di relatore e partecipa alla votazione come parte ben conoscitrice dei fatti. Un esempio: L'ambasciatore del Westmorland propone all'ambasciatore milanese un trattato di amicizia. Quest'ultimo lo rende noto al Ciambellano e prepara una relazione per il Senato Diplomatico. In assemblea quindi si ritrovano il Ciambellano, i sei consoli, i due ambasciatori eletti e il diplomatico che ha curato i contatti con il Westmorland. Totale votanti: dieci. In caso di parità il voto del Ciambellano vale doppio.
Il Senato Diplomatico, inoltre, non sarebbe mai svincolato del tutto dal Consiglio Ducale, infatti il Gran Ciambellano sarebbe tenuto -nelle nostre intenzioni- a riportare settimanalmente l'operato del Senato Diplomatico al Duca o alla Duchessa, indicando i trattati in esame e, sulla base di queste relazioni, verrebbe o meno confermato nell'incarico di fiducia. Inoltre il Duca avrà accesso in tutto il Castello Sforzesco e potrà opporre la sua volontà ad ogni trattato.
Genova, Ubbidiamo all'Imperatore: Nostro scopo sarà fare in modo che la questione genovese si possa risolvere per via diplomatica anche se gli ultimi avvenimento di scontri tra eserciti dice tutt'altro, con l' obiettivo di ristabilire la pace nella regione come indicato dall' Imperatore Raboude De Ligne.
RELIGIONE Chiesa, Lo Stato sopra tutto: Riproponiamo la modifica del Concordato in modo da garantire la sovranità assoluta del Popolo. Attualmente è limitata da una norma del Concordato che ammanetta il lavoro di consiglieri non aristotelici, considerandoli inferiori ai consiglieri aristotelici, infingardi e possibili traditori. La Chiesa, dunque, ha posto una seria ipoteca sulla effettiva indipendenza del Consiglio Ducale. Per questo vogliamo ristabilire una supremazia dello Stato attraverso queste modifiche riguardanti gli attestati di fede del Consigliere e vorremmo rinegoziare la presenza della Chiesa in Consiglio Ducale.
ARALDICA Tavolo di Trattative, Continuare è d'obbligo: Continuare e incentivare la partecipazione al tavolo di trattative aperto sotto il mandato di Skioppo e provare con l'aiuto del nuovo imperatore a renderla migliore in ogni aspetto.
Carta della Nobiltà, i Diritti e i Doveri dei Nobili:Il Partito inoltre spingerà perchè sia approvata una Carta della Nobiltà, con precisi diritti e doveri dei Nati con la "n" maiuscola, tipo: *Dovere a prestare servizio militare se necessario per la Patria. *Dovere a essere presenti e attivi per il Bene del Ducato. *Diritto a una giustizia clemente contro un plebeo, poi si procede per gradi. *In caso di reato di Tradimento ci sarà la condanna a morte. *Diritto che la propria parola, come testimone, conti di più di quella di un normale plebeo. *Diritto a richiedere una sfida in lizza tra il proprio rappresentante e un plebeo che non ha trattato il nobile con deferenza in Piazza. *Dovere ad essere legittimamente umiliato qualora il plebeo vincesse la sfida.
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Riforme, Tempi di discussione: Ogni Consigliere ha diritto di proporre riforme al Consiglio Ducale. Per evitare confusione e soffermarci su discussioni vacue e insipienti è bene far rispettare rigidamente - e se necessario modificare per affrettare i tempi - l'attuale iter sulle proposte in consiglio. Il nostro intento, prendendo come base l'iter emanato in precedenza, sarà quello secondo il quale prima di aprire una discussione per una proposta di riforma, il Consigliere dovrà ottenere obbligatoriamente il permesso del Duca in persona nell'apposito topic delle richieste(in modo che questi decida la priorità tra le varie proposte). Una volta ottenuta l' autorizzazione e dopo che il richiedente aprirà la discussione, si avranno massimo sette giorni -con flessibilità a seconda delle proposte, che potrà essere allungata a discrezione del Duca-per discuterne se ce ne sarà bisogno oppure si passerà direttamente alla fase della votazione avviata dal Duca e che durerà 36 ore. Chi non vota, verrà riconosciuto come consigliere astenuto. In questo modo potranno essere condotti a termine molti progetti di riforma a mandato. Inoltre, se una proposta viene promossa da una maggioranza favorevole, diventa esecutiva; se viene bocciata, non potrà essere riproposta se non a discrezione del Duca. Per Milano Con Milano | |
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