Samuele aveva ormai portato fuori dal suo ufficio le ultime cose rimaste, visto che si stava avvicinando il momento dell'avvicendamento con Thomaskeion. Tuttavia come Portavoce aveva ancora qualche giorno di lavoro davanti a sé prima dell'arrivederci a questa stanza. Come ogni mattina, entrò nel suo ufficio e lesse la posta. Non essendoci niente di importante, si mise quindi a ricontrollare la bozza del programma elettorale che aveva iniziato a scrivere qualche giorno prima. Soddisfatto, prese pergamena, penna e calamaio per riscriverlo in bella copia:
PROGRAMMA ELETTORALE DEL PARTITO POPOLARE MILANESE
Politica Interna:
Creazione di un ufficio per la propaganda e l'informazione dei cittadini.
Questo ufficio alla vigilia delle elezioni ducali raccoglierà i programmi dei vari partiti concorrenti, li controllerà e li ingloberà in un unico messaggio. Messaggio che verra poi inviato a tutta la Popolazione tramite i Sindaci.
Definizione dei Poteri del Duca e dei Consiglieri:
Secondo il PPM, il Duca deve avere pieni poteri sul Ducato ed essere libero di scegliere se seguire o meno i pareri dei consiglieri.
Fanno eccezione a questa libertà solo le decisioni relative all'aspetto economico, per le quali dovrà sottomettersi alla maggioranza dei consiglieri.
Questa scelta è dettata da più fattori:
- la volontà del PPM di valorizzare la figura del Duca;
- una maggiore velocità nel prendere decisioni, in situazioni che potrebbero protarsi a lungo inutilmente;
- una maggiore responsabilizzazione dei consiglieri, che sono chiamati ad affidare il Ducato nelle mani di una persona che abbia le capacità tecniche e umane necessarie per diventarne la guida.
Riteniamo inoltre che anche i consiglieri debbano essere responsabilizzati davanti ai cittadini delle scelte che compiono e, di conseguenza, darne motivazione scritta se anche un solo cittadino del ducato ne facesse richiesta.
Ovviamente tale dovere viene meno nel caso che a fare richiesta di motivazioni sia uno straniero.
Con questo sistema, ad esempio, un Prefetto dovrà spiegare perchè viene negato un permesso di transito ad un milanese, mentre non sarà assolutamente in dovere di farlo se lo nega ad un qualsiasi altro viandante straniero.
Politica Economica:
-Liberalizzazione dei mercati, fatta eccezione per beni tipici di città e non residenti nel ducato.
-Stesura di un nuovo decreto per la Camera dei Mestieri, decreto che ufficializzi le attività di raccolta ed elaborazione dei dati economici e che dia potere ai delegati cittadini al fine di intervenire a favore di Sindaci e Consiglio.
-Incentivi per la classe mercantile, attraverso l'affitto di mandati e l'erogazione di prestiti alle compagnie o ai singoli mercanti dichiarati presso la Camera dei mestieri, rispondendo a determinati parametri di garanzia.
-Riorganizzazione dei rapporti tra Municipi e Ducato, in collaborazione con i Sindaci.
-Realizzazione di manovre economiche in collaborazione con i Sindaci in ambito salariale oltre che organizzazione delle produzioni, al fine di stabilizzare le produzioni e mettere in condizione sia Municipi che Ducato di raggiungere le quantità di esportazioni che possono garantire lo smaltimento delle eccedenza di beni ai mercati.
-Erogazione di fondi bonus per i Municipi che si distingueranno per occupazione nelle miniere, esportazioni, supporto al ducato, produzioni.
Politica Estera:
Risolti finalmente i problemi che più ci hanno tormentato negli ultimi mesi, il Ducato può ora guardare con maggiore serenità al futuro.
Ma non dobbiamo scordarci che altri stati facenti parte dell'Impero sono attualmente in difficoltà, uno fra tutti la piccola repubblica di Siena; per questo il PPM intende ribadire il proprio impegno a seguire da vicino le vicende di Siena e qualora fosse possibile organizzare in collaborazione con gli alleati di Milano un intervento concreto in questo scenario.
Politiche ludiche:
- Istituzione di un Registro Ducale delle Armi, dove i cittadini che lo vogliano possono richiedere un nome per le loro armi, le cui gesta epiche potranno essere ricordate nei secoli a venire;
- È nostra intenzione indire una festa a Milano per celebrare la vittoria contro Genova e assegnare i riconoscimenti dovuti ai nostri valorosi soldati.
Appena ebbe finito di scrivere, chiamò alcuni messaggeri e consegnò loro alcune copie del documento, affinché lo affiggessero nelle bacheche municipali di tutte le città del Ducato, poi prese lui stesso una copia per affiggerla nella bacheca ufficiale della sede del PPM, indi ritornò nel suo ufficio.